allegra gioia…Poeta

 

 

 

 

 

A volte tra i poeti ci siamo salvati,

quando un altro poeta ti ha salvato dalla mancanza di ispirazione,

per una volta ha esteso il suo legame, portandoti fuori dal fango,

di estrema tristezza, lasciandoti di nuovo nella gioia spirituale,

cantando sonoramente, salendo verso l’alto con gli angeli.

Tra i poeti siamo salvi  una stessa  una pelle sensibile,

così sensibile, che possiamo toccarci l’un l’altro con le nostre parole.

Poeta, poeta, salvami quando mi perdo,

quando la tristezza e la delusione stanno distruggendo i miei sogni,

nascondendoli, sotto il firmamento più triste.

Un poeta non smette mai di esserlo,

se smette è identico ad un tale musicista senza le sue orecchie,

un poeta si estende al firmamento, all’amore, alle ingiustizie sociali,

ai drammi, alla più bella armonica, che è cantata da sola.

Emozioni, vienite da me che una poesia e un poeta mi hanno salvato ..

ADG
ADG

MEMORIA SULLA CARNE..

 

 

 

Quando il dolore è travolgente,

Nessuna parola può appagare

Un cuore imbevuto di lacrime.

Quando il male e l’umiliazione superano il proprio essere,

Il perdono resta divino.

Non importa quanto amiamo,

Tutto e così con tutti noi

Avere limiti e limiti;

E, ci sono ferite che non possono essere guarite nel tempo.

ADG
ADG

 

Amara Solitudine

Amara Solitudine

 

 

 

 

Frammenti di specchio..

tagliano sogni..

mentre il vento soffoca,

nel suo stesso respiro..

La luce si perde nella propria solitudine..

Il tempo brucia alla porta dell’inferno..

 

 

 

 

 

 

allegra gioia
allegra gioia
IGNOTA GIOIA

IGNOTA GIOIA

E ‘primavera sulla tua pelle,
perché non hai freddo quando chiamo.
Tu sei la molla che manca di modestia
nell’essere nudi quando mi sono vestita.
Sono autunno quando tutto cade
quando non stai alimentando la mia pelle.
Tu sei la primavera,
immerso in bozzoli che scoppiano fuori dal tempo.
Io sono l’estate.
Quelle forme di tramonto,
con perfetta sintonia di ricordi di momenti imperfetti.
Quale sarà la primavera, che mi fa sussurrare ti amo.
Un giorno ti dirò che quello che abbiamo creduto aceto
è pronto per essere bevuto, dalle stesse labbra,
e mai separatamente.
E vivere le immagini che ho scattato con la mia testa.
Tu un uomo che accarezza la mia pelle e con le sue mani,
scrive poesie,che si interpretano i segni con i movimenti delle sue labbra.©
“varie liriche non in ordine”
ALLEGRA GIOIA
ALLEGRA GIOIA