Specchio

Specchio

C’è una linea sottile tra realtà e sogno,
quasi impercettibile.
Questa sera,
quando tutto era tranquillo,
ho sentito la tua forza ..
lo slancio che ha minacciato di rompere le mie difese.
– “Le mie mani sul tuo corpo” – hai detto
Ho chiuso gli occhi e ho ascoltato tra i miei pensieri.
Forse era la sonnolenza..
oppure l’intenso desiderio o forse entrambe le cose;
Mi sono sentita cadere nel mio abisso,
quello che mi accompagna giorno e notte.
Ho lasciato le mie mani..
fuse con le tue..calde e dolce
si aggiravano intorno a tutto il corpo..
Ho sentito il caldo spremere i capezzoli,
con la pressione delle dita.
La mia schiena arcuata,
cercando di aumentare il piacere stava nascendo..
lasciandomi completamente andare
e immediatamente accarezzandomi con la mano aperta,
gustando la mia erezione del corpo,
mi sentivo rincorrermi,
tra le linee della carne..
fino a scivolare nel mio addome,
giocando dolcemente nel mio ombelico
e raggiungere la parte interna delle cosce.
Tremava di desiderio, ho saggiato tra le dita la calda carne..
Quel tocco prima pudico e poi diventare sfacciato..ingordo..
mi fa scoppiare di desiderio..
e in cerca di sollievo di voglie inappagate,
spingi le mani nelle mie e arrivo dentro il mio corpo,
morbido ed armonico, mentre si bagna del mio flusso.
convulso tra Le tue mani sono le mie,
che mi daranno il piacere che bramo e penetrarmi fino al delirio dei sensi…
Sento il tuo tocco mentre i miei pensieri viaggiano..
fino a giungere nel tuo sogno..
mi presento e io sono al tuo servizio…
il sangue sembra bruciare le mie arterie,
il corpo arde quando scoppia dividendosi in pezzi,
soffocando le mie urla e rilasciare nel mio ventre..
i miei spasmi. Al momento sento che il tuo corpo è ingordo..
sopra i miei brandelli di carne..
strappandomi la pelle arrotolandola fuori controllo sotto il vostro sesso.
Il mio corpo si è esaurito,ma molto di più è la mia anima,
bacio le tue labbra e ti lascio sognare di nuovo.
Mentre la mia bocca riceve il suo compenso..
le dita bagnate si lasciano andare impudiche e passionali..
per trovare lì un noi.. all’inizio del tuo sogno unendolo al mio..©

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allegra gioia
allegra gioia
Sfumature dell’Anima

Sfumature dell’Anima

 

 

Nero, profumato e denso il caffè

scorreva dalla macchinetta nella tazzina.

Un lampo nella mente e quel nero ha preso forma.

Guardandomi tra le ciglia socchiuse hai sussurrato

“mi vuoi?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

poi, distesa sul divano e poggiata sui gomiti,

hai cominciato a muoverti lentamente,

facendo ondeggiare il ventre e i fianchi fino al seno,

in un osceno candore.

Sapevi che quel tuo ondeggiare mi ipnotizzava,

proprio come una serpe con la sua preda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma sapevi anche che poi

sarei stato io a condurre il gioco

e l’ avrei fatto a modo mio .

Si ti voglio, ma ti voglio …distesa su quel tavolo,

accanto alla tazzina di caffè fumante,

il caffè può aspettare.. io no.

Ho sentito quando con il fiato caldo

vicino all’orecchio hai sussurrato:

“bastardo che vuoi fare?”.

Voglio che allarghi le gambe,

quel tanto che basta per accarezzare l’interno delle cosce,

lisce, delicate e profumate.

 

 

 

 

 

 

Dal ginocchio fino al pube,

lentamente, prima con la guancia,

poi con il fiato, le labbra,

la lingua e infine con i denti,

aumentando ogni volta la pressione.

Voglio vedere le tue vulve aprirsi come petali di un fiore

ad un raggio di sole e mostrare il loro frutto segreto,

rosa e lucido…

ora, senza mai smettere di guardarmi negli occhi,

dimmi cosa vuoi che faccia,

vuoi che affondi il viso tra le tue cosce

per riempirmi e nutrirmi di quel frutto,

per poi lasciarti cogliere dalle mie labbra

il sapore e le tracce di te?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

O vuoi che continui ad assaporare la tua pelle-

usando la bocca e i denti, le mani ,

le dita e le unghie –

alternando momenti di dolcezza

a momenti di furia quando il tuo corpo

e le tue movenze urleranno e chiederanno di farlo – ,

sul ventre, sui fianchi, su quell’ ombelico perfetto,

sui seni, sui capezzoli duri come olive,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

sul collo e le spalle,

e solo allora penetrare quel frutto

fino alla tua parte più profonda di donna

e cercare la tua bocca per respirarti fino a stordirmi,

mentre sento le labbra di quel frutto chiudersi

e serrarsi come una pianta carnivora

attorno alla sua preda per fonderla,

con le sue contrazioni sempre più forti e accelerate?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dimmelo…

adorabile bestia…

guardami negli occhi e dimmelo…

e mentre il tuo corpo obbediva sottomesso al mio,

ho visto in fondo a quella tazzina

la mia mente prigioniera della tua.

|………..G.©———/

 

 

 

 

rituali d’amore

rituali d’amore

Dagli errori si impara…

Post n°2056 pubblicato il 06 Ottobre 2016 da allegra.gioia

 

 

 

 

 

 

 

 

Dagli errori si impara.

Ce ne cibiamo come da un lauto banchetto,

gustoso, succulento.

Sono pietanze raccapriccianti,

eppure ai nostri occhi o alle nostre papille gustative,

quella nausea sembra…Appetitosa.

E non aspettiamo altro.

Non facciamo che inventarci nuovi modi per darci un senso,

e nutrirci di quel putrido veleno.

Poi, quando per un po’ siamo sazi, piangiamo.

Ci abbandoniamo alla crisi d’astinenza che segue,

con lacrimosa gioia.

Non ha senso, in effetti.

Eppure è così che funziona.

E vomitare quei succhi gastrici fa male, fa rabbia.

Ed è con rabbia che rimettiamo al mondo quel male che ci devasta.

Ma più fa male, più siamo contenti.

O no? Beh, considerando che nel giro di poco tempo

saremo di nuovo allo stesso punto, direi di si.

Non è da capire.

E’ da accettare.

E si. Sono una fottuta arrogante.

Me lo posso permettere.

Ci sono volte in cui vorrei avere la forza

di uccidere con le parole.

Non mi servirebbero armi.

No, non è per niente banale.

Ma tanto è solo questione di tempo.

Imparo ogni giorno qualcosa di più.(A.D.G.)

 

 

allegra gioia
allegra gioia
@com

@com

E tutto succede sempre quando
la vita ti pone ad un incrocio
e non sai mai se è meglio andare avanti o restare fermo.

E spesso la decisione giusta
è quella che appare meno ovvia
e mentre mi sfioro la caviglia
mi baci sulla bocca e ti ricordo che
ti sono riconoscente perché
tu quella sera hai scelto me
tra corpi,sguardi e labbra tu
quella sera hai scelto me
e nonostante sia passato tanto tempo ancora tu
con i miei pregi e i miei difetti
hai scelto me
non do’ mai nulla per scontato
neanche il buio al termine del giorno
non sono immune da un peccato
che ride e suo malgrado
si lascia andare a te
ti sono riconoscente perché
tu quella sera hai scelto me
tra corpi,sguardi e labbra tu
quella sera hai scelto me
e nonostante sia passato tanto tempo ancora tu
con i miei pregi e i miei difetti
hai scelto me
mi lascio trascinare piano
da fervide emozioni di un corpo nobile
ti sono riconoscente perché
tu quella sera hai scelto me
tra corpi,sguardi e labbra tu
quella sera hai scelto me
e nonostante sia passato tanto tempo ancora tu
con i miei pregi e i miei difetti sciegliesti
me.

allegra gioia
allegra gioia
Storia..

Storia..

 

 

allegragioia

Ti ricordi come?

Eri così divertente direi anche ingenuo,

ora ripenso a quando mi stringevi a te e alla felicità.

Le mie ginocchia le sentivo tremare.

sei arrivato con una rosa di colore bianca bellissima,

e non credevo che sarei scoppiata a ridere,

e poi un bacio sulla guancia,

e tu, felice, sorridente nella notte sei sfumato .

Un paio di settimane più tardi, mi scrivesti un mail,

che ti sentivi strano, come innamorato e che preferivi scriverlo prima di dirlo a voce,

non volevi rischiare di sentirmi urlare e girarti le spalle..

ora posso confessarti che mi sentivo invece più timida di te,

e come anche per te.. mi tremavano le mani e le lacrime grondavano sul mio viso..

dalla felicità. mi scrivevi che non riuscivi a dormire.. guardando il soffitto fino al mattino. ti

sentivi sciocco,infantile, spaventato…sopraffatto..

da quello che ti si scatenava dentro di te…

come scariche elettriche in tutto il corpo.. che ti lasciavano sconvolto..

. E ricordi, la prima volta che mi hai baciato?

Il vento mi faceva svolazzare i capelli.. li sbatteva in aria come lingue nere impazzite..

ci invadevano le labbra il viso..

come se cercassero di legarti di più al mio corpo.. a me..

mi dicevi sorridendo mi piace.. abbracciarti,odorarti,

sentirti aderire morbida, accarezzarti le mani mentre mi guardavi negli occhi ricordi?!

E io invece timida avevo paura di prenderti la mano.

Ti ricordi quando decisi di’voler rimanere amici “?

Ricordi come il tuo pugno contro il muro..

si frantumò insieme al tuo sentimento?

mi scrivevi che non finivi mai di pensarmi,

che guardavi la mia foto giorno e notte

che non riuscivi a capire perché non riuscissi ha dirti cosa provavo per te.. veramente…

E poi mesi dopo mi hai incontrato,

ricordi? eravamo tra la folla e ci siamo imbattuti viso contro viso e stretti tra le braccia.

Mi ha poi preso la mano, e sorridendomi mi urlasti che volevi scappare..

lontano da chiunque …

Ci siamo chiusi in casa per giorni.. mentre le pareti cominciarono a crescere..

era cosi difficile per me passarci oltre..e fuggire

E ricordi, quanto il mio cuore batteva forte.. mai..con il ritmo normale.

E poi ti sono di nuovo fuggita dalle braccia.. risucchiata nel vortice della vita.

E ricordo quando, trovai la tua corrispondenza,

e continuai a leggere per l’intera serata,

e piansi di nuovo e tornai a farmi trascinare dai ricordi..

ricordandomi come dolorosamente avevi stretto i pugni..

quando ti spiegai che volevo essere libera..

che ero felice solo in questo modo.. con il mio pensiero:

“Quando finirà, quando sarà …”.

mi ricordo che cosa gridavi quando sei venuto al telefono da me:

“Ti amo ti ho sempre amata.”. mentre ti sentivo ridere così di cuore..

come quando dal nostro primo incontro..

Sono così felice, ti amo, ti amo ti amo.. e le mie mani tremavano,

“.. Mi dispiace, non mi piace che mi gridi che mi ami.. “

E poi quando ci siamo visti..

cercai di spiegarti che la più grande felicità è stato solo..

quando per la prima volta mi hai abbracciato.

niente di meno ..niente di più..

l’Amore non completa se vive solo in un cuore..

ma deve unirsi all’altro..completarsi..le incertezze..allontanano..

e come vedi non avevo torto..

tra qualche mese ti sposi.. e io finalmente posso crederti Amico..

e viverti come tale..TVTB..ricordalo quando ti sentirai triste..

per chi..forse ti sentirai vicino solo..tra i ricordi .. con e gioia sempre

Sto toccando con le mani.. così tanti sogni che non mi sembra vero…

guardo nei tuoi occhi azzurri_verdi pieni di speranze di essere amato…

dipingo il mio futuro su una tela enorme..

iniziando da un oceano in burrasca..

voglio che si trascini via le cose tristi..

e mi spinga a rifugiarmi tra le tue forti braccia.. con e gioia sempre..

(grazie di essere l’uomo amico..tvtb)